Contatti

A.F.I.P. International - Associazione Fotografi Professionisti

Fondata nel 1960 da Aldo Ballo, Davide Clari, Mario Dainesi, Edoardo Mari, Paolo Monti, Italo Pozzi, Alfredo Pratelli e Gian Sinigaglia

Alfredo Pratelli Presidente Onorario


Gastel Giovanni Presidente

Il Direttivo

Giuseppe Biancofiore Vicepresidente
Andreas Ikonomu Segretario
Sauro Sorana Tesoriere
Antonio Mecca Portavoce

Annalisa Mazzoli
Gianluca Cisternino
Silvia Bottino
Roberto Ghislandi
Angelo Ferrillo


Revisori dei Conti:

Marirosa Toscani Ballo
Giovanni Mereghetti

www.afipinternational.com
info@afipinternational.com

 

8 commenti:

  1. Bentornata Afip!!
    Grazie a tutti quanti hanno ostinatamente lavorato per la sua rinascita.
    Auguri!!

    RispondiElimina
  2. Finalmente dopo tante insistenze siamo in partenza. Evviva L'AFIP

    RispondiElimina
  3. UN AUGURIO SPECIALE AL NOSTRO SOCIO GIAC CASALE CHE OGGI COMPIE GLI ANNI!!!!!

    AUGUR GIAC

    RispondiElimina
  4. Un tempo remotissimo, chissà in quale Era, il "vecchio" era un'Istituzione o meglio la memoria Storica di un topos. Al Presidente de facto Alfredo Pratelli, il merito di aver tenuto la brace accesa dell’AFIP, com’ebbe a ricordare per altre vie e momento storico l'illustre Giullare Dario Fo. E in una città "livida e sprofondata per sua stessa mano" ricordando le note di Ivano Fossati, prima che si bevesse il cervello dilapidando la sua pretesa d’essere la capitale morale d'Italia, quando a ragione e torto qui non è sede, non è poco.
    Grazie al Presidente e chi poi s'è accodato si può immaginare una qualche forma di "resistenza" allo sfascio ancor prima di una qualsivoglia professione di fotografo, quella morale e materiale del Paese. Pare poco o fuorviante, ma un fotografo qualsivoglia che operi in un loculario, Milano ovviamente è solo il paradigma, oltre a ritrarre i santini per la tomba, cosa può immaginare? Certo se poi uno si svende mani e piedi alla cricca di Expo 2015, quale piatto prelibato, si rende reo ancor prima di reati - competenza della Magistratura che già occhi puntati grazie alla GdF e sparuti o spauriti cronisti di nera considerata la sparatoria quotidiana per le vie manco trattasi di una Palermo del Nord - di quell’incultura o inciviltà delle immagini, o dell'immagine toutu court. E non sorprende se, gli eventuali accodatori fotografi nani e ballerini con lustrini e paillettes, con copertura della “borghesia” salottiera meneghina o del tandem Pisapia-Moratti e sodali in salsa Expo 2015, sono gli artefici, meglio i mandanti-sicari, di quella messa in liquidazione dei professori di fotografia. Funzionale al sistema rispetto al quale, ovviamente, sono organici.
    Un San Carlo Borromeo e da ultimo l’illustre Eminenza Carlo Maria Martini, a rivoltarsi in eterno nella tomba. Sic transit gloria mundi.


    RispondiElimina
  5. Il quesito circa la “originalità” della fotografia Italia, dal che si desume il grado di cultura del provocatore la domanda, è quanto mai puerile. Due esempi flash 250/8 via, come di una stessa medaglia. Gianni Berengo Gardin e Franco Fontana. Il primo, si ricorda* la “macchina” inside due esseri viventi a contemplare il mare, fotografato in Inghilterra se non famoso come il “Miliziano morente” di Capa memoria, peste lo colga.
    Un particolare. All’epoca doveva trattarsi dell’On. Urbani Ministro per i Beni e le Attvità Culturali dl Belpaese (il topos non il formaggio) che stilò la lista dei probi cittadini che grazie al loro ingegno dava lustro all’Italia. Letto la lista dei salottieri roman-milanesi, ne scrissi alla Presidenza della Repubblica, indicando proprio nel Maestro Berengo Gardin illustre fotografo che tanto aveva dato all’immaginario d’Italia. Naturalmente la risposta farcita di preistorico italiano a base di “come Ella saprà” (quell’Altro faceva Eja eja allà) non convenne. Viceversa il Maestro è stato insignito, in Francia cher ami, della Legion d’Honneure. E non si conosce il Maestro il suo gusto fotografico italico e “internazionale”? Certo se uno ha come limite da conta di quanti lunghi sono i mighiapixel della premiata ditta CaNikon che dire di più? Uno tiene famiglia, diamine.
    Del Fontana nazionale, diverso forse dall’accoltellatore di quadri Lucio Fontana alla Ugo Mulas, e delle sue opere conservate sul terracqueo sarà “divertissement” o taste italico?
    Naturalmente si potrebbe ricordare le paparazzate di Tazio Secchiamoli&Co e del substrato costituente il felliniano “La dolce vita”. Oscar planetario grazie alle tavolate offerte da Federico Fellini ai “paparazzi” da cui trasse linfa per il film.
    Si potrebbe raccontare delle malie veneziane di Fulvio Roiter e di tanti altri ancora come di Luigi Ghiri.
    Naturalmente l’estensore della “domanda” è sul libro paga del Nuovo Ordine Mondiale, di quella rapina costante e quotidiana di cultura altrui (perché gli Inglesi hanno nel loro misero vocabolario germanico, uno sterminato, loan si direbbe, di francesismi e latinismi?) che solo gli Yankee via City di Londra, l’originaria Londinium, sanno compiere.
    Se era un messaggio in codice, sappiamo magnificamente decifrare. Conosciamo il gioco. E pure gli attori, uno dei quali, il Bildeberg ricordato dal Corriere della Sera e dal Giornale, a nome dott. prof. già senatore a vita Mario Monti, nientemeno che Presidente del Consiglio non eletto da nessun suffragio universale. Nomen omen.

    * C’è un’immagine in particolare tra le tante da Lei realizzate che Le è particolarmente cara e per quale ragione? http://www.clickblog.it/post/11973/interviste-clickblog-gianni-berengo-gardin
    In archivio ho 1.350.000 fotografie. Una in particolare non ce l’ho. Ce ne sono 100 che amo, per un motivo o per l’altro. Forse quella dell’automobile in Scozia, nel Nord dell’Inghilterra, oppure quella del vaporetto a Venezia. Perché sono foto che mi hanno dato grande soddisfazione dato che sono in parecchi musei del mondo, non ultimo il museo di arte moderna di New York.

    RispondiElimina
  6. Last updade
    Ambrogino d'oro a Gianni Berengo Gardin
    Sono stati consegnati oggi, ricorrenza di Sant'Ambrogio, Santo Patrono di Milano, gli Ambrogini d'oro. Tra le persone a cui è stato riconosciuto il tributo c'è Gianni Berengo Gardin, fotografo italiano tra i più noti e amati al mondo.

    Di origini liguri, 82 anni trascorsi fotografando instancabilmente, interprete di un nitido bianco e nero semplice, efficace e rigoroso. Ha pubblicato più di 200 libri e un numero imprecisato di mostre. Nel 2009 ha ricevuto la laurea honoris causa in Storia e Critica dell’Arte, conferitagli dall'Università Statale di Milano.

    La sua ultima mostra, intitolata "Sguardi gentili", è allestita a Torino.

    Gianni è un convinto sostenitore di Fotografia & Informazione fin dai tempi della sua fondazione.

    Ci uniamo alle felicitazioni e ci complimentiamo con lui per il riconoscimento.

    http://www.fotoinfo.net/articoli/detail.php?ID=1655

    RispondiElimina
  7. Hello fotografe e fotografi dell'AFIP.
    Vi scrivo oggi per una richiesta del tutto personale di ricerca.
    Sto cercando un fotogiornalista che era presente alla manifestazione femminista del 17 gennaio 1976 a Milano.

    Durante quella manifestazione una giovane donna (mia mamma) decise di fare irruzione dentro il Duomo facendo carica sulla linea di carabinieri davanti alla cattedrale, evento fotografato e pubblicato su una prima pagina di un settimanale di cui purtroppo non ho il nome.

    L'immagine non esiste piu' nel nostro archivio di familia e purtroppo anche mia mamma non c'e' piu', pero' mi piacerebbe tantissimo poter ripescare quell'immagine, di lei che carica a spalle i carabinieri e riesce a sfondare lo sbarramento umano. Se per caso ricordate l'evento, se vi ricordate chi c'era tra i fotografi quel giorno, magari vi ricordate l'immagine in prima pagina, chissa', qualsiasi notizia sarebbe piu' che benvenuta. Potete mandarmi un messaggio a elisamerlowellard@gmail.com Grazie mille, Elisa.

    RispondiElimina
  8. Gentile signore e signori,
    stò scrivendo la mia dissertazione su un azienda start up
    di nome PREMAGO. Siccome devo fare un analisi di mercato
    chiedo gentilmente se potete compilare il seguente modulo.
    Non perderete più di cinque minuti, ed è completamente anonimo.
    Vi ringrazio per la preziosa collaborazione.

    Cordiali saluti
    Bettina Longo

    http://www.esurveyspro.com/Survey.aspx?id=83d0d3e9-edd8-493d-8e4b-6def932d82ae

    RispondiElimina