Visualizzazione post con etichetta roberto mutti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta roberto mutti. Mostra tutti i post

lunedì 8 dicembre 2014

Giuseppe Pino - A Little Bit Of... Nothing


GIOVEDÌ 11 DICEMBRE 2014, ORE 19.00
ALLA TRIENNALE DI MILANO
LECTIO MAGISTRALIS DI FOTOGRAFIA E DINTORNI 

Protagonista del quinto incontro sarà
GIUSEPPE PINO
che dialogherà con
ROBERTO MUTTI



Il ciclo di conversazioni è organizzato dall’AFIP International - Associazione Fotografi Italiani Professionisti in collaborazione con CNA Professioni

Giovedì 11 dicembre, alle ore 19.00, alla Triennale di Milano si terrà il quinto appuntamento delle Lectio Magistralis di fotografia e dintorni, promosse da AFIP International e CNA Professioni, giunte al suo quarto ciclo.

Protagonista della serata sarà Giuseppe Pino, uno dei più attenti e sensibili fotografi del mondo jazzistico.
Nel corso dell’incontro, A little bit of nothing, Pino dialogherà della sua carriera, dei suoi incontri e delle sue collaborazioni, in particolare quella con Andy Warhol, con Roberto Mutti, critico fotografico e giornalista de La Repubblica.

Note biografiche

Giuseppe Pino
Nato a Milano da un cocktail di sangue siciliano, svizzero e francese, Giuseppe Pino si è fatto conoscere per la profonda frequentazione, dal 1960 e per una ventina d'anni, del mondo jazzistico. Molti ritratti dei grandi interpreti,come quelli di Miles Davis,sono diventati vere e proprie icone del personaggio.I libri pubblicati sono pochi, ma sempre molto accurati, come le mostre, ma ha spesso goduto di grande stima fra addetti ai lavori e colleghi, specie oltre...confine. Ricorda infatti, del periodo vissuto nella Grande Mela, la collaborazione con Andy Warhol e il suo "Interview", dove inaugurò la serie sui "Modern Masters" col ritratto di Raffaele Carrieri. Indelebili nella sua memoria,poi, gli incontri con i nomi della Pop Art, vent'anni dopo l'amato Ugo Mulas e pubblicati da Vogue Italia. La Smithsonian Institution di Washington lo invitò, come primo europeo in quei tempi, a una conferenza sulla filosofia del ritratto, assieme a nomi come Arnold Newman e James Van Der Zee, l'allora Sander di Harlem. In Francia la sua mostra sui grandi del jazz fu esposta accanto ai dipinti di Henri Matisse, grande appassionato di quella musica, e cita con un sorriso la definizione della rivista parigina "Jazz Magazine", che gli dedicò per quattro anni la pagina fissa "L'oeil de Pino", nominandolo titolare della "Pinocoteca", gioco di parole riferito nientemeno che alla "Pinacoteca" di Brera e al grande archivio dei suoi jazzisti...
Giuseppe, pur possedendo il raro estro del grande ritrattista, ha pure frugato con il suo obiettivo nella realtà, per ricavarne immagini, frammenti di vita, citazioni, aforismi visivi, accomunati dal grande pregio di non poter essere definiti, congelati, in un genere.


Roberto Mutti è storico, critico e docente di fotografia, attualmente presso l’Accademia del Teatro

alla Scala e l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Organizzatore e curatore indipendente, ha realizzato mostre di giovani promettenti e di autori affermati collaborando con festival, gallerie private e istituzioni pubbliche. Ha firmato oltre duecento libri fra saggi, monografie e cataloghi. Giornalista pubblicista, dal 1980 scrive di fotografia sulle pagine milanesi del quotidiano La Repubblica, collabora con diverse testate e ha diretto dal 1998 al 2005 il trimestrale Immagini Foto Pratica. Fa parte dei comitati scientifici di Photofestival Milano, MIA, Fondazione Corrente. Ha ricevuto i premi per la critica fotografica Città di Benevento (2000), “Giuseppe Turroni” (2007), Artistica Art Gallery, Denver, Usa (2011) e “Salvatore Margagliotti”, Trapani (2014). Vive e lavora a Milano.


Milano, dicembre 2014



Lectio Magistralis di Fotografia e dintorni
Triennale di Milano (viale Alemagna 6)
Dal 6 novembre al 18 dicembre 2014
Ingresso gratuito (fino esaurimento dei posti)


Programma:

18 dicembre 2014, ore 19.00
Sergio Libis
Libis, artigiano della luce




AFIP INTERNATIONAL - ASSOCIAZIONE FOTOGRAFI ITALIANI PROFESSIONISTI
Per informazioni: afip@afip.it
Sito internet: www.afip.it


Ufficio stampa

CLP Relazioni Pubbliche
Marta Paini, tel. 02 36 755 700
marta.paini@clponline.it;
www.clponline.it

Comunicato stampa e immagini su www.clponline.it

venerdì 4 luglio 2014

Donata Pizzi - Città Metafisiche (Dove vanno tutte queste fotografie?)


GIOVEDÌ 17 LUGLIO 2014, ORE 19.00
ALLA TRIENNALE DI MILANO
LECTIO MAGISTRALIS DI FOTOGRAFIA E DINTORNI

Protagonista del sesto e ultimo incontro sarà
DONATA PIZZI
che dialogherà con
MICHELA MORO e ROBERTO MUTTI


Il ciclo di conversazioni è organizzato dall’AFIP International - Associazione Fotografi Italiani Professionisti in collaborazione con CNA Professioni




Giovedì 17 luglio 2014, alle ore 19.00, alla Triennale di Milano si terrà il sesto e ultimo appuntamento delle Lectio Magistralis di fotografia e dintorni, promosse da AFIP International e CNA Professioni, giunte al suo terzo ciclo.

Protagonista della serata sarà Donata Pizzi, artista indipendente che utilizza la fotografia come principale strumento di espressione. La sua ricerca è caratterizzata da un approccio critico ai metodi classici della fotografia, utilizzato per i soggetti più diversi, dall’architettura, all’archeologia, ai temi sociali.

Nel corso dell’incontro, Donata Pizzi discuterà con Michela Moro, giornalista di temi culturali per la Rai, e Roberto Mutti, critico fotografico e giornalista di La Repubblica, delle Città metafisiche, uno dei suoi cicli più celebri. Partendo da una documentazione austera dell’architettura coloniale italiana, l’artista si immagina la vita di chi ha abitato per un breve tragico momento queste architetture umili e remote.

Ingresso libero (fino a esaurimento posti).


Tutte le Lectio magistralis verranno trasmesse in diretta streaming all’indirizzo http://afiponline.blogspot.it.


Donata Pizzi, artista indipendente, utilizza la fotografia come principale strumento di espressione. Ha lavorato per l’editoria e l’industria prima di dedicarsi alla ricerca personale, caratterizzata da un approccio critico ai metodi classici della fotografia, utilizzato per i soggetti più diversi: dall’architettura all’archeologia ai temi sociali.
Il suo interesse per la fotografia si concentra nella possibilità di illustrare in una immagine “astratta” il contenuto di una serie di storie. In ZERO INTOLERANCE (2011, Fondazione La Triennale di Milano) ha raccontato in immagini dei luoghi esatti la tragedia dei martiri del nuovo millennio, dalle Torri Gemelle ad Anna Politkovskaya, a Theo Van Gogh a Hrant Dink, passando per altre storie meno conosciute.
In CITTÀ METAFISICHE (2005, Skira) una documentazione austera della architettura coloniale italiana, si immagina la vita di chi -queste architetture umili e remote- ha abitato per un breve tragico momento.
In ROMA IN AFRICA (2007, Donzelli) l’archeologia grandiosa e affascinante delle semisconosciute citta imperiali, viene attenuata nelle immagini per poter meglio riflettere su rovine, macerie e la percezione del passato, in contesti desueti.
In ogni caso per Donata Pizzi la fotografia e il risultato finale di un lungo lavoro di riflessione, studio, ricerca dell’essenza di un concetto, e il tentativo di raggiungerlo con una immagine.
Nella stessa ottica IL FINE DEL MONDO (2011, esposto a Venezia alla 54 Biennale) utilizza il riferimento a “L’origine du monde”’ di Courbet, per segnalare con un salto logico il ribaltamento di quel significato, pur mantenendosi formalmente nel canone classico del nudo.




Michela Moro, giornalista, autore e conduttore di Cool Tour, programma di RAI5 dedicato alle arti visive. Si occupa di arti visive, architettura, fotografia, design in televisione dal 1997. Scrive per la Sezione Economia su Il Giornale dell'Arte. Si è sempre occupata di argomenti culturali in TV, radio e sulla carta stampata. Ha presentato programmi per Rai1, RAISat, RadioUno e collaborato alle pagine culturali de Il Giornale, Panorama, L'Europeo, Sette, magazine del Corriere, e Capital. Ama l’arte contemporanea, ma è l’architetto Giovanni Muzio il suo angelo sterminatore, eredità del lavoro svolto alla Triennale di Milano per quattro anni.





Roberto Mutti è storico, critico e docente di fotografia, attualmente presso l’Accademia del Teatro alla Scala e l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Organizzatore e curatore indipendente, ha realizzato mostre di giovani promettenti e di autori affermati collaborando con festival, gallerie private e istituzioni pubbliche. Ha firmato oltre duecento libri fra saggi, monografie e cataloghi. Giornalista pubblicista, dal 1980 scrive di fotografia sulle pagine milanesi del quotidiano la  Repubblica, collabora con diverse testate e ha diretto dal 1998 al 2005 il trimestrale  Immagini Foto Pratica. Fa parte dei comitati scientifici di Photofestival Milano, MIA, Fondazione Corrente. Ha ricevuto i premi per la critica fotografica Città di Benevento (2000),  “Giuseppe Turroni” (2007), Artistica Art Gallery, Denver, Usa (2011) e “Salvatore Margagliotti”, Trapani (2014). Vive e lavora a Milano.





Milano, giugno 2014


Lectio Magistralis di Fotografia e dintorni
Triennale di Milano (viale Alemagna 6)

Giovedì 17 luglio 2014, ore 19.00
Donata Pizzi. Città metafisiche


Ingresso gratuito (fino esaurimento dei posti)

AFIP INTERNATIONAL
Associazione Fotografi Italiani Professionisti
Per informazioni: afip@afip.it
Sito internet: www.afip.it

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Marta Paini, tel. 02 36 755 700
Comunicato stampa e immagini su www.clponline.it