COMUNICATO
STAMPA
Luca
Beltrami (1854 - 1933)
Storia,
Arte e Architettura a Milano
CONFERENZA STAMPA
mercoledì
26 marzo 2014 ore 11.00
Castello
Sforzesco, Sala Weil Weiss
INAUGURAZIONE
mercoledì
26 marzo ore 18,00
Castello
Sforzesco, Sala Viscontea
Dal
27 marzo al 29 giugno 2014 Milano rende omaggio all'eclettica
personalità di Luca Beltrami, il geniale architetto che a cavallo
tra ‘800 e ‘900 ha ridisegnato il volto della città, con una
ricca esposizione monografica ospitata nelle sale del Castello
Sforzesco.
In
mostra saranno presenti importanti opere d’arte di Bramante,
Bergognone e Luini, incisioni, disegni, fotografie, manufatti e
oggetti di epoca medioevale e rinascimentale.
Tra
i molti prestatori, la Pinacoteca di Brera, i Musei Civici di Ascoli
Piceno, il Museo Borgogna di Vercelli e la Venaria Reale di Torino.
L’esposizione
si articola in tre sale
della storica fortezza – la Sala Viscontea, la Sala dei Pilastri e
la Sala del Tesoro – e ripercorre i momenti salienti della vita e
della carriera di Beltrami con l'obiettivo di far cogliere nella sua
interezza l'importanza e la portata dell'attività del poliedrico
architetto, caratterizzata da uno straordinario rigore intellettuale,
professionale e civile. Architetto, storico dell’arte, incisore, ma
anche museologo e collezionista attento al linguaggio della
fotografia, oltre che uomo politico, giornalista e saggista, Luca
Beltrami (Milano 1854 – Roma 1933) ha ricoperto un ruolo di grande
rilievo nell’Italia postunitaria e dei primi decenni del nuovo
secolo.
“Questa
mostra è il primo grande e riconoscente omaggio che Milano dedica,
proprio nelle sale del ‘suo’ Castello, a una delle grandi
personalità che hanno fatto la sua storia, proponendo un’ampia
documentazione che, partendo dal suo lavoro dentro il Castello
Sforzesco, documenta anche molti altri aspetti della sua complessa
figura d’intellettuale eclettico,
ha dichiarato
l’assessore
alla Cultura Filippo Del Corno.
Un
tributo che coincide con un momento storico di grande rilancio del
Castello Sforzesco: sia sotto il profilo del restauro conservativo di
molte sue parti, ormai quasi completato, sia sotto l’aspetto
museografico attraverso il rinnovamento di vari spazi che ospitano il
suo ricco patrimonio di beni culturali: basti pensare all’intervento
di salvaguardia del “monocromo” di Leonardo da Vinci e al
cantiere di studio presso la leonardesca Sala delle Asse nel Museo
d’Arte Antica, nonché al progetto per una nuova valorizzazione
espositiva della Pietà Rondanini di Michelangelo. Due Poli museali
per due geni della storia dell’arte mondiale che, non a caso, si
trovano fianco a fianco nelle sale del Castello Sforzesco”.
Dopo
gli studi al Politecnico di Milano,
Beltrami frequenta l'École des-Beaux-Arts di Parigi e, grazie
all’eccezionale bravura, ottiene il primo incarico ufficiale come
sotto ispettore ai lavori di ricostruzione dell’Hotel de Ville di
Parigi, semidistrutto dopo i fatti della Comune del 1871. Tornato a
Milano nel 1880, vince il concorso per la cattedra di disegno e
rilievo architettonico dell’Accademia di Brera e si dedica alla
ricostruzione e alla conservazione dei più importanti edifici
storici lombardi, fra i quali la Rocca di Soncino, il Duomo di Monza,
la Certosa di Pavia, l’Abbazia di Chiaravalle e il Palazzo Ducale
di Mantova.
Grazie
al suo talento, il volto della città di Milano cambia radicalmente
tra fine Ottocento e inizi Novecento, con numerosi interventi di
costruzione e restauro di importanti edifici: la facciata di Palazzo
Marino e i palazzi della Banca Commerciale in piazza della Scala, la
chiesa di Santa Maria delle Grazie, il campanile di San Gottardo in
Corte, il Palazzo della Permanente, il Palazzo del “Corriere della
Sera” in via Solferino, il Tempio Israelitico di via Guastalla, la
nuova piazza del Cordusio con il Palazzo “Venezia” delle
Assicurazioni Generali e la casa Dario Biandrà, per citarne alcuni.
La
ricostruzione del Castello Sforzesco è, tuttavia, l’opera più
importante di Beltrami, alla quale un’intera sala della mostra è
dedicata. L’antica fortezza, ormai diroccata e ridotta a caserma,
in procinto di essere abbattuta quale simbolo di antiche dominazioni,
viene salvata e restituita alla città grazie alla battaglia politica
condotta da Beltrami e ai lavori da lui intrapresi tra il 1893 e il
1911.
Il
Castello ritrova quindi l'antico splendore dell’età sforzesca e,
da caserma, si trasforma in sede dei musei civici della città, luogo
di conservazione di importanti collezioni d’arte, ma soprattutto
simbolo del valore civile della cultura e della stessa città di
Milano, qualificata da un ceto politico e imprenditoriale che, nello
stretto binomio tra cultura e impresa, aveva fortemente e
generosamente contribuito alla ricostruzione del monumento.
Proprio
il Castello custodisce oggi i materiali di
studio –
libri, manoscritti, disegni, incisioni, fotografie – che Luca
Beltrami raccolse nel corso della sua lunga carriera e che,
sottoposti a recente attività di catalogazione e di
ricerca,
hanno consentito nuovi approfondimenti sulla sua figura e sulla sua
opera.
L’esposizione,
curata da Silvia Paoli, storica dell’arte e conservatore del Civico
Archivio Fotografico, è coordinata da Claudio Salsi, Direttore del
Settore Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici,
ed è accompagnata da due pubblicazioni: il catalogo (a cura di
Silvia Paoli) e il volume che per la prima volta raccoglie in modo
esaustivo l'imponente bibliografia prodotta da Luca Beltrami (curato
da Simone Bertelli).
Il
progetto scientifico che ha dato origine all’iniziativa è però il
frutto della collaborazione tra tutti gli istituti e i musei del
Castello ed ha visto la partecipazione dei conservatori, dei
bibliotecari e degli archivisti che
vi lavorano,
insieme all’importante contributo di altri studiosi e ricercatori
provenienti da diversi fronti specialistici,
dal mondo universitario, dai musei, dagli enti preposti alla tutela
dei beni architettonici
e artistici.
Accompagnano
la mostra, inoltre, proiezioni multimediali che narrano la storia del
Castello Sforzesco e dei suoi musei, a partire da materiali
fotografici storici, e filmati d'epoca sul Castello e sulla città di
Milano, presentati a cura della Fondazione Cineteca Italiana.
Il
catalogo della mostra sarà edito da Silvana Editoriale
MOSTRA
“Luca Beltrami (1854-1933). Storia, Arte e Architettura a Milano”
INAUGURAZIONE
mercoledì 26 marzo 2014 alle ore 18,00
DATE
ESPOSIZIONE dal 27 marzo al 29 giugno 2014
SEDE
ESPOSIZIONE Castello Sforzesco – Sala Viscontea, Sala dei
Pilastri, Sala del Tesoro
INGRESSO
LIBERO
ORARIO
9.00 / 17.30 Ultimo ingresso alle ore 17.00
Lunedì
chiuso
Per
informazioni:
Tel.
+39 02884.63747 – 63664
M1
(Cairoli); M2 (Cadorna); M2 (Lanza); Tram linea 1-2-4-12-14-27;
Autobus 50-57-58-61-94
UFFICIO
STAMPA
Elena
Conenna | elenamaria.conenna@comune.milano.it
COMUNE
DI MILANO
Tel. 02 88453314
SILVANA
EDITORIALE Tel. 02 61836287
Nessun commento:
Posta un commento